Essere strategici nelle proprie azioni significa fare continue ricerche, ma anche pianificare. È in questo modo che si riesce a mantenere innovativa la propria attività di comunicazione e posizionare il proprio brand nella maniera più attrattiva verso l’audience di riferimento.
In chiusura del 2020 e con l’inizio del 2021 i Social Media sono ormai uno strumento consolidato per la maggior parte delle imprese che vogliono farsi conoscere online. Solamente 5 anni fa, all’inizio del percorso di BTREES, questo non era una realtà per molte imprese. Nel corso del tempo i social sono diventati fondamentali e al contempo l’approccio omnichannel (ancora utilizzato solamente dal 7% delle aziende secondo una recente ricerca dell’Osservatorio Omnichannel Customer Experience del PoliMi). Anche per questo come agenzia presentiamo un’offerta sempre più diversificata che va dal servizio “Social Media Strategy & Web Marketing”, all’Analisi & Posizionamento Seo, a Strategie Multicanale, oltre alla nostra Social Media Academy.
Quali saranno quindi i canali previsti in espansione nel 2021?
Mentre in Italia Facebook rimane il “Re” dei social con 35 milioni di utenti (praticamente 2 navigatori su 3), anche YouTube rimane un punto di riferimento per la community di appassionati di video con 36 milioni. Instagram, a 27 milioni, è cresciuto molto e ha fatto di tutto per imitare le nuove feature di Tik Tok con stories e reels in particolare per rimanere competitivo. A seguire c’è LinkedIn con 18 milioni di utenti, che rimane luogo “verticale” per le attività professionali. Pinterest si trova invece a 16 milioni, mentre Twitter rimane fermo a 10 milioni. Tik Tok continua la sua forte crescita sino ad arrivare attualmente a 9,8 milioni di utenti. Al contempo Twitch, di cui abbiamo parlato qualche articolo fa, ne conta 4 milioni.
Numeri a parte, la modalità di fruizione è chiaramente in continua evoluzione. Vincono i messaggi visivi, più che le immagini, i video. E i contenuti “effimeri” come le stories, che possono “scadere” dopo poco tempo. Il contenuto è quindi sempre più veloce, per certi versi a portata di tutti come “prosumer” (produttori e consumatori di notizie), ma al contempo la sua qualità espressa al massimo è sempre più patrimonio di influencer, youtuber e streamer.
Quali tendenze emergono nello sviluppo dei contenuti sui social?
Nell’importante compito di informare, riteniamo sia utile al solito studiare per poter educare. Per questo abbiamo preso visione di 3 report in particolare, prima di portarvi alla nostra riflessione abbiamo consultato: “Talkwalker SM Trends 2021”, “Social Transformation Report” di Hootsuite (qua sunto di Inside Marketing) e la ricerca “Think Forward 2021”.
Quanto riportato di seguito, quindi, non intende essere né verità assoluta, né esaustivo totalmente, ma è una sintesi che ci permettiamo di fare data l’esperienza diretta di attività di alcuni anni nel campo dei social media.
Si prevede a mio parere un 2021 con i seguenti focus:
– Sempre più co-creatori di storie: i migliori brand costruiranno la propria narrazione tramite User Generated Content ancora più incentrati sul contenuto visual, con la maggior parte dei contenuti che vengono realizzati ormai principalmente per un uso da mobile (oggi la fruizione dei social media avviene più da smartphone che da desktop infatti).
– Consolidamento dei micro-influencer: chi vorrà comunicare a nicchie di mercato, dovrà essere in grado di capire a che influencer affidarsi.
– Emerge il brand activism: la pandemia sicuramente ha influito nello spingere le aziende ad esprimere maggiore empatia. Crescono le richieste di brand impegnati a livello di temi crescenti come Corporate Social Responsibility, Green Economy (la sostenibilità viene considerata importante dal 76% degli italiani secondo una ricerca di Lifegate) e a livello di impatto sociale.
– Crescita della social advocacy: le attività per strutturare l’uso dei social coinvolgendo il proprio team cresce in quanto sono sempre più evidenti i vantaggi di tale pratica sia nella divulgazione delle informazione che per un racconto aziendale tramite brand ambassador interni. Vedi la recente campagna pubblicitaria di Eni +.
– Intimità e privacy: in un mondo in cui siamo di fatto tutti online, non c’è quasi più differenza tra online e offline. Inoltre la pandemia ha forzatamente portato a livellare i due piani, riducendo o azzerando le relazioni offline. Per questo si prevedono sempre più utilizzi di cerchie di amicizie riservate (come accade ad es. con gli “amici stretti” di Instagram)
– Social Data Driven: sempre più rilevante è l’analisi dei dati, considerate le molteplici conversazioni costruite tramite un contenuto che deriva da più “tecnologie”, in questo senso software come Sprout Social (di cui siamo partner) diventano fondamentali nel comprendere come si sta procedendo sulle attività dei diversi canali social.
Tutto ciò è sicuramente solo una parte della base del 2021 a cui ci approcciamo in cui saremo, ancora una volta, sicuramente sorpresi dalle novità tecnologiche che incontreremo. Questa possiamo dire che è una costanza, il cambiamento e proprio per questo investire sull’innovazione e formazione aziendale diventa fondamentale. Ciò che abbiamo appreso in questi anni di attività sui social è che ogni 2 anni circa emerge un social network nuovo, che con velocità esponenziale si prende importanti fette di mercato e visibilità. Diventa così sempre più rilevante comprendere le logiche strategiche di utilizzo dei social media, così da poterle applicare nella maniera dedicata che richiede ogni canale. Seguiteci allora sul blog, in newsletter e sui nostri canali social per rimanere aggiornati sulle prossime novità!