Il social network “per professionisti” oggi più che mai strizza l’occhio alle metodologie dei social media e permette agli inserzionisti, con i suoi strumenti, di intercettare una audience sulla base di ruolo, settore, dati demografici e interessi.
Quali formati si possono sponsorizzare? Che l’obiettivo sia trovare nuovi potenziali clienti o promuovere il proprio brand LinkedIn ha sempre un’adeguata soluzione.
Post link, caroselli o video, ma non solo! Su LinkedIn si possono veicolare ad esempio anche messaggi diretti sponsorizzati (il cui nome è InMail) che vengono consegnati nella casella di messaggistica privata dei singoli utenti in target.
Quali i pro e contro? Se di Pro ne abbiamo già elencati una serie, è importantissimo tenere in considerazione quello che per molti viene definito un contro o quanto meno un freno all’utilizzo della piattaforma: i costi.
La piattaforma LinkedIn impone infatti un minimo investimento pari a 10 € per ogni giorno di sponsorizzazione e la tempistica di esposizione minima è 1 giorno.
Come al solito conviene quindi prima partire dalla strategia, poi capire qual è il canale che ha il migliore ritorno di investimento a seconda dell’audience da coinvolgere e dalle interazioni che vogliamo ottenere.