La nostra esperienza ai Digital Design Days 2018

Il bagaglio ottenuto dalla nostra partecipazione ai Digital Design Days 2018 in un racconto, day by day, del nostro Visual Director Lorenzo Miglietti.

Alcuni giorni fa siamo stati al Digital Design Days 2018 a Milano. Per spiegare un evento importante come il #DDD18 basterebbe dire “l’evento dell’anno sul digital design”, ma sarebbe quasi limitante, quindi seguendo la scaletta dei 3 giorni vi spiegherò il bagaglio ottenuto day by day. L’evento è stato suddiviso in 3 giorni composti da speech di circa 45’ a cui hanno partecipato dai più importanti influencer del digital design, le “leggende” attuali della comunicazione, alle nuove agenzie che stanno imponendo stili ad hoc in questo mondo.

 

Day one: 16 marzo. Uno + uno = digital design.

Come ho accennato nell’articolo precedente le tendenze stanno cambiando e sempre di più si creano esperienze per comunicare il messaggio. Al #DDD18 si è parlato fin da subito di esperienza e per fare ciò si mischiano facilmente la matematica, la programmazione, che insieme alla creatività crea il design. Scolpire in ambiente 3D immergendosi nell’opera con l’utilizzo di Oculus e di Google Paint all’esperienza in WebGL.

 

Day two: 18 marzo. Creativity Tonic.

Per definire questa seconda giornata parto dall’idea che ognuno ha della movida milanese, di tendenza e trend setter. Si parte “con il botto” che ci racconta che… poi è il turno di una piccola agenzia di Barcellona che attraverso le sue slide fuori dagli schemi spiega con naturalezza e freschezza (come un aperitivo del venerdì) cosa significa fare digital design ora e quanto sia giusto lanciarsi nella creatività per ottenere nuovi clienti. Per poi tornare sull’ambiente VR con Anrik che, grazie alla sua esperienza con brand internazionali e non profit, ha saputo spiegare quali corde toccare per fare experience attraverso l’utilizzo di AR, VR e MR.

 

Day three: 19 marzo. Ho ascoltato creativi che voi umani non potete immaginare.

Ultimo giorno: la voglia di creare è alle stelle, farei una campagna 3D, multi-experience anche al kebabbaro qui di fronte 😀

Questa giornata è iniziata con una serie di freelance che in breve tempo hanno avuto come clienti importanti brand. Bert Musketon, illustratore, un’entusiasta del suo settore, si è raccontato partendo dalle sue foto della sua stanza a 16 anni fino alle collaborazioni con MTV e Steve Aoky. Poi è arrivato il turno di Ash Thorp, designer. Lui passa dal 3D all’illustrazione, la “verticalità” di settore non esiste con lui.

Potrei continuare, ma che soddisfazione avreste poi al prossimo appuntamento? Ci vediamo ai prossimi eventi!

Staff BTREES

Staff BTREES

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