L’educazione forma le persone, così come sono queste a determinare come verrà tramandata. È una relazione strettamente sociale, da cui deriva il presente e il futuro dell’umanità. “Education is the most powerful weapon which you can use to change the world” diceva, dopotutto, Nelson Mandela. La nostra New Media Agency crede fortemente nel lifelong learning e nel learning by doing, per questo non solo abbiamo un ramo dedicato alla formazione – “School” – ma siamo costantemente impegnati in attività di Corporate Social Responsability. Perché intendiamo restituire al territorio quanto di bello abbiamo avuto il piacere di ricevere durante il nostro percorso.
Cos’è “Impresa in Azione”
Così abbiam deciso di aderire in forma di volontariato all’invito dell’Incubatore 2i3t dell’Università degli Studi di Torino per partecipare al programma dei “Dream Coach” di Junior Achievement e del MIUR a supporto delle Scuole Superiori d’Italia con il fine di stimolare il mindset imprenditoriale nei ragazzi. L’iniziativa si chiama “Impresa in azione” ed è un programma di educazione imprenditoriale che in 12 anni ha coinvolto più di 41.000 studenti italiani per oltre 310.000 ogni anno in tutta Europa. 700 sono le classi che vi hanno partecipato nel 2016. “LensGo” è, quindi, l’idea dei ragazzi della 4D dell’Istituto Albe Steiner di Torino che stiamo supportando nel 2017 con il nostro Innovation Strategist Lorenzo D’Amelio: si tratta di una custodia per occhiali infrangibile e tascabile, che sarà presentata tra pochi giorni al Salone del Libro di Torino.
Impresa In Azione è il programma di Educazione Imprenditoriale riconosciuto ed accreditato dalla Commissione Europea come “la più efficace strategia di lungo periodo per la crescita e l’occupabilità dei giovani”. L’iniziativa è stata ideata da Junior Achievement, la più grande organizzazione non profit al mondo dedicata all’educazione economico-imprenditoriale dei giovani: è presente in 122 Paesi, conta oltre 450.000 volontari d’azienda per un impatto su oltre 10 milioni di studenti nel mondo.
I successi del programma
Junior Achievement Italia, nel 2015, ha commissionato a IPSOS una ricerca sugli ex studenti partecipanti a “Impresa in azione” dal titolo “Educazione imprenditoriale. Impatto ed effetti di una scuola che innova”. Tra i principali risultati, emerge che:
– I partecipanti dimostrano un atteggiamento più positivo di fronte alle difficoltà e ritengono di possedere una più spiccata capacità di visione che consente di individuare “possibilità” dove gli altri vedono problemi;
– Ritengono di possedere competenze imprenditoriali quali la creatività, la capacità di pianificare e organizzare le attività, un’alfabetizzazione finanziaria di base, una capacità di organizzare le risorse a loro disposizione, di saper far fronte all’incertezza, di saper costruire relazioni interpersonali efficaci mettendo in atto doti di collaborazione e negoziazione;
– Hanno una più spiccata autostima che li porta ad assumere un atteggiamento più positivo rispetto alle situazioni attuali e al loro futuro.
Questa la dichiarazione di Miriam Cresta, CEO di JA Italia: «Quando l’educazione imprenditoriale entra nell’offerta formativa, aumenta il numero dei ragazzi che trovano lavoro una volta terminati gli studi. Nel Nord Europa si crede molto nello sviluppo dell’educazione imprenditoriale, in particolare in Danimarca e in Norvegia. In questi paesi si registra il 10% in più nella creazione di posti di startup da parte di studenti e quindi di nuovi posti di lavoro. Insieme alla rete di partner in tutto il territorio nazionale vogliamo andare nella stessa direzione grazie al coinvolgimento del volontariato aziendale. Il sogno sarebbe quello di avere un referente d’impresa in ogni classe d’Italia perché diventare imprenditori già dai banchi di scuola è possibile».
Dall’anno 2015/2016, “Impresa in Azione” è ufficialmente inserito tra le esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro riconosciute dal MIUR, offrendo un’esperienza professionalizzante a stretto contatto con le aziende e il mondo esterno alla scuola. Un percorso finalizzato a far crescere vocazioni, alla scoperta di nuove attitudini e a stimolare il senso di responsabilità attraverso la metodologia del learning by doing, la quale offre la possibilità ai partecipanti di trasformare un’idea in un’impresa concreta operante sul mercato.
In quanto giovani imprenditori, con un team dall’età media entro i 30 anni, ci sentiamo particolarmente vicini alle esigenze dei ragazzi e sosteniamo con entusiasmo progetti di questo tipo che premiano e sviluppano le capacità personali, valorizzando il capitale umano. Se volete conoscere i progetti dei ragazzi coinvolti, sarà possibile farlo presso il Salone del Libro di Torino. Continuate a seguirci per scoprire l’evoluzione di questo sogno!